Nel 1996, Konami, pubblicò Castlevania Symphony of the night, uno dei titoli più belli e acclamati di sempre, che assieme alla serie di Metroid ha creato e innovato un genere che oggi nel mercato indie viene a più riprese riproposto nella medesima formula. Il Team Ladybug non fa eccezione dimostrando ,per la seconda volta, di essere un team di sviluppo che prova un amore sconfinato per il genere, ma soprattutto di essere capaci di ricreare le stesse atmosfere e sensazioni dei titoli di Konami.
Che cosa è Record of Lodoss War?
Parlare di Record of Lodoss War senza fare spoiler, è veramente complesso. Principalmente si tratta di una serie di Light novel scritte da Ryo Mizuno, attraverso delle registrazioni di una campagna di Dungeons & Dragons scritta e giocata, in qualità di master, da Mizuno stesso. Record of Lodoss War è un universo narrativo che a fine degli anni ‘90, soprattutto, divenne un cult in Giappone, e ciò si espanse non solo in una serie animata, ma anche in ambito videoludico. Deedlit in Wonder Labyrinth, è il secondo gioco sviluppato dal Team Ladybug, già famosi per il difficilissimo Touhou Luna nights.
È giusto segnalare che Deedlit in wonder Labyrinth si inserisce in una fase avanzata dell’universo narrativo, purtroppo chi sarà estraneo e si approccerà per la primissima volta si ritroverà a conoscere personaggi che il gioco dà per scontato che voi conosciate, non ci sarà nessuna introduzione, escludendo quella iniziale, su chi siano e quale sia il loro ruolo nell’isola di Lodoss, il che è davvero un gran peccato, perché io ad esempio non conoscevo né tantomeno ho mai sentito parlare di Record of Lodoss, e almeno per le prime fasi di gioco, mi sono ritrovato in una situazione di grandissima confusione.
Esplorazione fino all’ultimo pixel!
Sul punto di vista ludico si nota quanto gli sviluppatori amino la formula creata da Castlevania Symphony of the night, infatti la modalità di gioco è la medesima: una grande mappa suddivisa in zone, con oggetti nascosti, mura distruttibili e power up che permettono non solo di avanzare nella storia, ma anche di raggiungere aree prima irraggiungibili. Ciò che strizza molto l’occhio anche ai più grandi nostalgici è sicuramente la pixel art curata fino ai minimi dettagli, visibile sin dall’inizio dell’avventura di Deedlit, non solo per il mondo colorato, vasto e soprattutto unico. I sei “livelli” appariranno curati e tutti distinti tra loro; mja specialmente per il bestiario, sarà veramente difficile incontrare delle varianti, come colori differenti che fanno più danno.
Le abilità di Deedlit, un combat system che si fonde bene con l’esplorazione.
La protagonista ha a disposizione un arsenale ben più che vasto oltre le varie spade. Infatti si aggiungono degli archi, delle magie e due spiriti: uno del vento e l’altro del fuoco. Quest’ultimi ci permetteranno non solo di ottenere un famiglio che ci aiuterà in gioco, ma è anche possibile ottenere abilità per esplorare, e per difenderci dagli attacchi dei suddetti elementi. Inoltre non possiedono solo questo tipo di funzione; mentre proseguiamo la nostra esplorazione per il labirinto è possibile caricare gli spiriti fino a tre livelli. Al terzo livello, Deedlit non solo ottiene più attacco, infondendo l’elemento equipaggiato sulle spade e sulle frecce, bensì inizierà a rigenerare la vita persa. Tuttavia se si viene colpiti il livello dell’elemento in quel momento equipaggiato scende e l’unico modo che si ha per farlo salire di nuovo di livello, è scambiare lo spirito e attaccare i nemici. Bisogna prestare attenzione, poiché alcuni nemici sono invulnerabili a determinati elementi, ad esempio, una salamandra è immune agli attacchi dell’elemento del fuoco; oppure una mummia sarà invulnerabile agli attacchi dell’elemento del vento. Il tutto ci viene segnalato attraverso dei dadi in una apposita schermata in basso a destra, che appare quando attacchiamo un nemico.
Ciò che più ho amato di questo titolo, che ha reso l’avventura stimolante è proprio la funzione delle abilità che non solo permettono il classico backtracking, ma anche di risolvere i puzzle ambientali. Ad esempio l’arco non solo può essere un’arma che permette di colpire i nemici a distanza, ma grazie al fatto che le frecce possono rimbalzare su determinati punti , permette di fare lanci precisi per proseguire.
Sul fronte difficoltà e longevità non siamo al pari di altri Metroidvania oppure al livello di difficoltà impossibile di Luna nights, anzi, il gioco risulta semplificato all’inverosimile. Difficilmente perderete tempo ad equipaggiare un oggetto migliore o che dia un qualcosa di diverso al vostro gameplay, tuttavia tutta l’avventura, nonostante la confusione, sono riuscito a portarla a termine in un singolo pomeriggio, completando la mappa al 100% in cinque ore, e quello che mi ha lasciato questo titolo, nonostante l’effetto nostalgia dovuto ad una mancanza di titoli come Castlevania, ho nutrito una certa curiosità sul mondo di Lodoss war a tal punto da recuperare i romanzi e la serie animata.
Il gioco è disponibile su PC, Xbox serie S|X, Xbox one, PS4, PS5 e Nintendo Switch!