Sapete che ogni tanto mi piace provare giochi particolari, con grafiche particolari e con storie ancora più particolari, ed è per quello che oggi vi parlo di The Silent Age: un’avvincente avventura punta e clicca dagli sviluppatore House on Fire e editore Meridian4.
Il gioco è uscito già qualche anno fa, per l’esattezza su Steam nel 2015, ma chi se ne frega, io l’ho giocato recentemente quindi per quanto mi riguarda potrebbe anche essere uscito oggi.
The Silent Age parla di un uomo, Joe, inserviente di una multinazionale che un giorno viene promosso (si come no), diciamo più che altro che viene fregato da quest’ultima e gli viene assegnato il lavoro del suo collega, che a quanto pare è stato licenziato, senza avere riconoscimenti, né in denaro né in altro.
Nello stesso giorno, il protagonista scende nei laboratori di questa struttura per poterli pulire e da li la sua vita cambierà totalmente. Incontrerà un uomo (secondo me uguale a Lincoln, in effetti ci assomiglia molto) che lo catapulterà in una storia pazzesca.
A quanto pare quest’uomo è un viaggiatore del tempo e sta morendo. Chiede a Joe di trovare il se stesso del 1972, l’anno in cui è ambientato il gioco e dirgli che presto il mondo finirà per colpa degli esperimenti che la multinazionale sta facendo con i viaggi nel tempo.
Non voglio dirvi altro per non rovinarvi la sorpresa che ogni capitolo, in totale 11, vi porterà a scoprire su questa storia di spionaggio e fantascienza, una corsa contro il tempo per salvare il mondo o forse no….
Essendo un gioco punta e clicca fantascientifico ho voluto dargli una possibilità e se tornassi indietro gliene darei altre mille, infatti mi ha preso sotto ogni aspetto: dalla storia, agli enigmi, dalla musica allo stile grafico.
Ma partiamo dalla giocabilità, nel gioco avrete tantissimi enigmi da risolvere per poter andare avanti, sia divertenti, sia particolari. Vi dico solo che ad un certo punto avrete a che vedere con un alligatore che non vorrà farvi entrare in una casa e sarà divertente capire come non farsi divorare e andare avanti.
Il gioco per molti versi a seconda delle combinazioni di oggetti che utilizzerete sarà ironico, ma non fatevi trarre in inganno, perché questo è un gioco fantascienza/thriller, quindi se vi aspettare un gioco simpatico, per quanto lo possa essere a tratti, non è questo il caso. Infatti vi farà immergere nella cospirazione che questa multinazionale sta ordendo per accaparrarsi il viaggio nel tempo.
Alcune volte mi è capitato di bloccarmi un attimo per capire come andare avanti, ma penso sia normale in giochi così. Infatti non lo vedo come un difetto ma come un pregio in quanto se la storia fosse lineare e gli enigmi facili, si perderebbe quel minimo di difficoltà necessaria in giochi del genere.
Il comparto grafico non è male, la possibilità di poter passare dall’anno 1972 al 2012 e vedere la differenza dei due a livello di bellezza e degrado ha fatto si che ad un certo punto diventasse naturale capire cosa fare in entrambe le epoche per poter andare avanti.
A livello di musiche l’ho trovato molto variegato e in linea con la storia tanto da immergermi totalmente in essa e non accorgermi neanche del tempo che passava.
Se volete sul mio canale potete trovare il gameplay che uscirà con cadenza settimanale: