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Age of Darkness: Final Stand

Difendi l'ultimo bastione dell'umanità

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Sviluppato da
PlaySide
Pubblicato da
Team17
Genere
Rts, Difesa a ondate
Modalità
Singleplayer

Io vi sento, amanti degli rts. Sento la vostra sofferenza per un lungo periodo in cui il genere sembra languire. Tuttavia finalmente qualcosa si sta muovendo, con l’uscita di Age of Empires 4 e l’annuncio di Company of Heroes 3, le grandi case di sviluppo sembrano essere tornate in campo per ridare linfa vitale a un genere che sembrava essere stato, in larga parte, abbandonato.

Tuttavia le case indipendenti non hanno mai smesso di proporre qualcosa, anche se spesso di scarsa qualità. Le cose hanno iniziato a cambiare con l’uscita di They are Billions, un rts atipico, che però è riuscito nella sua formula a proporre qualcosa di nuovo, di cui tanto si sentiva il bisogno.

Sono miliardi…di nuovo!

Il successo di TAB ha dato il via a un nuovo sottogenere degli rts, quello della difesa a ondate (non credo esista ancora un nome preciso). Per chi non sapesse di cosa sto parlando, in questo genere di giochi bisogna sviluppare il proprio insediamento allo scopo di resistere a ondate sempre più numerose di nemici che cercheranno di distruggerlo. La rigiocabilità è garantita principalmente dalla proceduralità delle mappe. Age of Darkness: Final Stand è, allo stato attuale dello sviluppo, forse uno dei più riusciti. Le similitudini col titolo dei Numantian Games sono moltissime ed evidenti, tuttavia riesce comunque ad avere una sua forte identità.

Innanzitutto il setting si sposta dallo steampunk al fantasy medievale. Questo comporta delle differenze anche in termini di gameplay, come un maggiore utilizzo di unità corpo a corpo. Le partite si svolgono in maniera del tutto simile a TAB, con il nostro insediamento che andrà mano a mano espandendosi mentre si libera la mappa dai nemici, sbloccando nuove tecnologie che ci aiuteranno a prepararci all’arrivo di ondate di nemici sempre più numerose. La partita verrà resa più complicata da dei malus che si sbloccheranno a ogni nuova ondata. Tuttavia questi vengono bilanciati dai bonus che si ottengono ogni volta che si sopravvive alle stesse. Entrambi sono fattori casuali che possono variare di partita in partita.

Un’altra caratteristica che lo distingue è la presenza di una nebbia malefica chiamata “Il Velo”: se le nostre unità ne verranno in contatto subiranno un forte malus alla capacità di combattimento. Per poterle curare sarà necessario portarle nel raggio di azione di apposite torri con falò, che avranno anche la capacità di respingere questa nebbia, permettendo di poter costruire e far transitare le truppe nella zona in sicurezza.

A facilitare i nostri sforzi ci sarà un albero di abilità passive legate alla tipologia di unità (corpo a corpo, da tiro e assedio) sbloccabili tramite l’oro ottenuto dalle case e dei particolari cristalli rossi reperibili esplorando la mappa.

Infine, l’utilizzo di un eroe selezionabile a inizio partita può facilmente ribaltare le sorti di una battaglia disperata. Al momento ne sono presenti due: Edwin “Wielder of Flame” e Aleis “Queen of Nothing”. Ne verranno inseriti altri nel corso dello sviluppo. Entrambi possiedono 3 abilità attive e passive e possono salire di livello accumulando esperienza uccidendo i nemici. Personalmente ho trovato Edwin più facile e immediato da usare. Ai livelli più alti, la sua spada infuocata può arrecare danni ad area devastanti. La regina Aleis invece permette di evocare dei soldati speciali in suo aiuto, quindi è indicata per un approccio più difensivo e ragionato.

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Preparatevi a una vera sfida

Un punto saldo di questo genere di rts è sicuramente la difficoltà, che lo rende non alla portata di tutti anche a “Normale”. Al minimo errore la disfatta è assicurata. Va valutata attentamente anche la strategia a lungo termine, essendo partite che possono superare tranquillamente i 45 minuti. L’espansione del proprio insediamento va studiata e deve essere equilibrata, per non rischiare di trovarsi con dei fronti difensivi molto più deboli di altri. Mi sento comunque di dire che in generale Age of Darkness: Final Stand è più abbordabile di They Are Billions. La presenza di un eroe aiuta drasticamente nel completamento di una partita, come anche la possibilità di potenziare le unità. A livello “Normale” inoltre, si può salvare senza limiti e quindi eventualmente ricaricare la partita se qualcosa dovesse andare storto. Non mancano naturalmente livelli di difficoltà via via più difficili, sbloccabili però avendo prima vinto almeno una partita a livelli più semplici. Interessante anche la possibilità di impostare una difficoltà “custom”, andando scegliere precisamente in che modo vogliamo affrontare il gioco. Se poi siete duri e puri niente vi vieta di autoimporvi delle regole, come per esempio non salvare e non mettere mai il gioco in pausa!

L’orda malefica è alle porte

La bellezza dell’oscurità incombente

L’ambientazione dark fantasy viene restituita visivamente in modo convincente, con modelli poligonali di edifici e unità sufficientemente curati e gradevoli. Un plauso va alla capacità dell’engine di gioco di riuscire a gestire, anche con configurazioni non proprio moderne, letteralmente decine di migliaia di unità a schermo senza il minimo tentennamento o crash. Risulta invece a tratti frustrante posizionare le unità come meglio crediamo. Il pathfinding potrebbe dare qualche problema, specialmente nelle parti più anguste delle mappe. Un problema che persiste, in modo anche più marcato, anche in They Are Billions.

Per quanto concerne l’impianto sonoro siamo a un livello medio-basso sia per quanto riguarda gli effetti, sia per le poche colonne sonore che dopo poco tempo vi stancheranno. Tuttavia sappiamo bene che si tratta di una componente tranquillamente trascurabile i titoli come questo.

Age of Darkness: Final Stand è disponibile in accesso anticipato su Steam

*La Valutazione Anticipata viene fatta sullo stato di sviluppo attuale del gioco
In conclusione
Se vi piacciono le sfide e vi divertite ad affrontare orde interminabili di mostri che assaltano i vostri bastioni, questo titolo potrebbe regalarvi parecchie ore di divertimento, facendovi fare tarda nottata senza che ve ne rendiate conto. Se invece preferite rts più classici, dategli una possibilità, magari approfittando dei prossimi saldi. Potrebbe farvi passare qualche piacevole momento, in attesa di un eventuale Warcraft 4, uno Starcraft 3 o un nuovo Command & Conquer.
Pro
Setting dark fantasy piacevole e suggestivo
Migliaia di unità a schermo senza tentennamenti
Potrebbe tenervi incollati per ore e ore
Contro
Difficoltà adatta solo a chi ama le sfide
Comparto sonoro limitato
Qualche problema di pathfinding

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