Qualche giorno fa mi vedo comparire tra i giochi consigliati nella home di Steam questo SCP: Secret Laboratory, gioco multiplayer gratuito sviluppato con Unity. Inizialmente dai video e dalle immagini non ne rimasi molto colpito, ma vedendo le numerose recensioni molto positive mi convinsero a provarlo.
Posso dire di aver fatto la scelta giusta, stavo rischiando di perdermi non solo un titolo molto divertente, ma un intero mondo!
Andiamo a scoprirlo più nel dettaglio.
Secure. Contain. Protect.
SCP: Secret Laboratory è un gioco multiplayer ad ambientazione horror tratto da SCP – Containment Breach, gioco singleplayer (anche questo gratuito e liberamente scaricabile dal sito) sviluppato da Undertow Games nel 2012. Prima di addentrarci nella spiegazione delle meccaniche di gioco è bene fare un passo indietro, precisamente nel 2007, anno di nascita della SCP Foundation.
In quell’anno comparì sul web una creepypasta che raccontava, in stile report scientifico, i metodi di contenimento e la descrizione di una particolare entità paranormale. Il modo con cui era scritto attirò subito molto interesse da parte degli appassionati di racconti horror e non, tanto che venne creato il sito della SCP Foundation per raccogliere tutte le successive storie di questo tipo.
Ma che cos’è la SCP Foundation?
Si tratta di un’organizzazione fittizia (è bene specificarlo perché ancora oggi c’è molta gente che si chiede se sia reale!) il cui scopo è quello di mettere in sicurezza e contenere entità paranormali di vario tipo: creature, oggetti, edifici…sostanzialmente qualsiasi cosa venga partorita dalla mente creativa degli scrittori del sito. Ogni anomalia viene catalogata in base al livello di pericolosità e conoscenze ottenute, grazie agli studi e agli esperimenti effettuati su di essa.
Mi sono immediatamente innamorato di questo mondo e negli ultimi giorni sto passando ore e ore a leggere tutte le storie! Vi consiglio quindi vivamente di fare un salto sul sito, di cui c’è anche la versione italiana.
Passiamo ora invece al gioco vero e proprio!
Collabora. Tradisci. Scappa.
SCP: Secret Laboratory è ambientato in uno dei laboratori della fondazione, dove le istanze SCP fuggiranno dal contenimento, mettendo in grave pericolo il personale della struttura. Ad ogni partita i giocatori spawneranno con un ruolo casuale tra quelli presenti attualmente:
- Personale di Classe D – Si tratta di cavie da laboratorio utilizzate negli esperimenti. Il loro compito è “semplicemente” quello di fuggire dalla struttura.
- Scienziati – Personale che lavora nella struttura, anche loro avranno lo scopo di fuggire, ma a differenza delle cavie avranno a disposizione una carta con cui aprire parte delle porte presenti nel complesso per farsi strada fino all’uscita. Sono inoltre supportati dalle guardie di sicurezza e dalle squadre NTF
- Guardie di sicurezza – Hanno lo scopo di proteggere gli scienziati e aiutarli a fuggire.
- Nine Tale Fox (NTF) – Sono le squadre d’assalto della Fondazione, entreranno in gioco a game avviato. Hanno lo scopo di portare in salvo gli scienziati e neutralizzare qualsiasi altra minaccia.
- Istanze SCP – Si tratta delle anomalie che sono fuggite dal contenimento. Ogni creatura avrà caratteristiche e abilità particolari che dovranno sfruttare per uccidere quante più persone possibili.
- Chaos Insurgency – Squadre di paramilitari traditori della Fondazione. Hanno lo scopo di mettere in salvo i Classe D.
La varietà in ogni partita è garantita non solo dallo spawn casuale dei giocatori ma anche dalla generazione randomica delle stanze della struttura. I server possono ospitare fino a 20 giocatori e ogni volta che si viene uccisi si ha la possibilità di spawnare come una delle forze d’assalto (NTF o Chaos), in questo modo si potrà continuare a giocare anche se la morte sopraggiunge nei primi minuti di gioco (cosa che succede molto spesso).
Oltre agli elementi casuali della struttura di gioco, la differenza tra una partita e l’altra la fanno in gran parte i giocatori con il loro comportamento. Quello che di norma succede a partita avviata è che si crei un’alleanza temporanea tra gli scienziati e i classe D, i quali cercheranno di raggiungere una stanza con un particolare macchinario che permette il potenziamento delle armi ma soprattutto delle carte di accesso. Ogni carta infatti, in base al suo livello, potrà aprire determinate porte. È quindi è fondamentale procurarsi la carta nera, cioè quella che permette di avere accesso completo a tutta la struttura.
Da qui in poi può succedere di tutto! Ogni gruppo di giocatori avrà il proprio obiettivo da portare a termine e sfrutterà qualsiasi espediente per riuscirci. I classe D se si procurano un’arma possono minacciare o uccidere direttamente gli scienziati per procurarsi le carte iniziali. Gli scienziati possono ingannare i classe D, chiudendoli dentro le stanze mentre subiscono un attacco dagli SCP. Gli SCP possono trovarsi a collaborare temporaneamente con i gruppi sopra citati per poter superare le porte o semplicemente per simpatie personali. Altri giocatori resteranno nascosti da qualche parte in attesa delle squadre di salvataggio, che potrebbero venire però facilmente sopraffatte dagli SCP.
Ciò che sicuramente non manca sono le grasse risate che farete, specialmente se riuscite a giocare assieme a un gruppo di amici. Vivamente consigliato l’uso del microfono, innanzitutto perché non è presente una chat testuale, in secondo luogo perché vi permette di usufruire appieno delle potenzialità del gioco. Uno degli SCP per esempio, imita il rumore dei passi umani ed è l’unico che può parlare direttamente con i giocatori delle altre squadre. Questo gli permette di ingannarli per farsi aprire una porta, i quali non lo vedranno fino a quando non sarà troppo tardi. Uno spasso!
La partita finisce quando una delle squadre ha raggiunto con successo i propri obiettivi o quando si verifica uno stallo, cioè quando non c’è nessun vincitore (cosa che si verifica molto spesso).
Dopo una decina di ore di gioco ammetto che non mi sono ancora chiari tutti gli aspetti del titolo. Sicuramente alle prime partite non capirete nulla di quello che succede, quindi il mio consiglio è quello di seguire gli altri e fare domande nei momenti di relativa calma. Esistono diversi server italiani sempre popolati e i testi sono tutti tradotti nella nostra lingua, quindi non avrete di che preoccuparvi se il vostro inglese non dovesse essere dei migliori. Inoltre fino adesso devo ammettere che la community è stata molto cordiale e simpatica nei miei confronti, cosa non da poco in un titolo multiplayer.
Il lato tecnico
Il gioco è sviluppato in Unity principalmente da una sola persona ed è attualmente in fase beta. Questo ovviamente porta il gioco ad essere limitato dal punto di vista grafico e sonoro, specialmente per quanto riguarda le animazioni e la qualità dei modelli. Sono limitate quindi anche le impostazioni grafiche modificabili, sebbene i requisiti minimi siano abbastanza bassi da permettere ormai a chiunque di poterci giocare. Tuttavia non si può non elogiare l’impegno di chi ci lavora, visti i costanti aggiornamenti e che non bisogna sborsare neanche un centesimo per giocare. Per quanto riguarda i bug l’unica problematica che ho riscontrato, ma che è comune a tutti i giocatori oltre agli sporadici colpi di lag , è relativa alla Voice Chat che spesso tende a non funzionare correttamente all’ingresso nel server di gioco, cosa che si risolve all’inizio di un nuovo round.
Per concludere
SCP: Secret Laboratory è un titolo che mi ha piacevolmente colpito, era da tempo che non facevo tante risate con un videogioco. Nonostante i suoi attuali limiti tecnici, che sono sicuro verranno in buona parte limati con gli aggiornamenti, è un titolo dal potenziale molto elevato. La mia speranza è che, visto il successo che sta ottenendo, qualche casa di sviluppo più importante possa eventualmente acquistarlo o produrre un titolo analogo con i finanziamenti e le tecnologie necessarie per farlo splendere come merita.
Il mio consiglio è sicuramente quello di provarlo almeno per un paio d’ore, anche se siete persone che tengono particolarmente al lato grafico. Potreste ritrovarvi a chiedervi come sia possibile che non lo abbiate mai visto prima tra i consigliati da Steam!